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Programma

Anno Scolastico all’Estero

Il programma per crescere e studiare all'estero

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Un'esperienza che accende i tuoi sogni e ti spinge oltre i tuoi confini. Un'opportunità unica per studiare all'estero, aprendo le porte a un mondo di nuove conoscenze, culture e amicizie. Un'esperienza indimenticabile che ti trasformerà per sempre!

Un programma, tante destinazioni

Scegli la tua meta e scopri tutti i dettagli

Un’esperienza che ti cambierà la vita

Trascorrere un Anno Scolastico all’Estero è un’occasione straordinaria per:

  • Imparare davvero una nuova lingua e migliorare le tue abilità
  • Conoscere persone provenienti da ogni parte del mondo e creare nuove amicizie internazionali
  • Scoprire una cultura diversa e ampliare i tuoi orizzonti
  • Affrontare nuove sfide, diventando più indipendente e resiliente
  • Arricchire il curriculum e distinguersi, mostrando la tua intraprendenza e curiosità

Un investimento per il tuo futuro

Oltre ai benefici personali, un anno scolastico all’estero può rappresentare un vero e proprio investimento per il futuro. Padroneggiare una lingua straniera e avere esperienza internazionale sono abilità sempre più richieste nel mondo del lavoro. Inoltre, l’esposizione a un sistema educativo diverso, può aprirti nuove prospettive accademiche e professionali.

Scegli il programma e la destinazione ideale

Con Navigando hai la libertà di personalizzare il tuo viaggio, selezionando il programma che meglio si adatta alle tue passioni e ai tuoi obiettivi. Ogni destinazione offre un’esperienza unica. Esplora le diverse opzioni e lasciati ispirare dalle infinite possibilità che il mondo ha da offrire. Scegli con il cuore e preparati a vivere un’avventura che ti cambierà la vita.

Scegli la tua destinazione

PROGRAMMA BASIC

Scopri il mondo attraverso il nostro Programma di Scambio Interculturale, un’opportunità imperdibile per studenti desiderosi di ampliare i propri orizzonti. Scegli la nazione che più ti affascina e preparati a vivere in una famiglia ospitante che ti accoglierà a braccia aperte. Durante il soggiorno, frequenterai le lezioni presso una scuola locale, seguendo i corsi disponibili e immergendoti completamente nella cultura del Paese. Sarà la scuola a determinare la classe e l’anno di iscrizione più adatti a te. Tieni presente che in alcuni paesi esiste un limite al numero di studenti che possono partecipare, quindi non perdere tempo e prenota la tua avventura!

PROGRAMMA SPECIAL BASIC

Per rendere la tua esperienza ancora più straordinaria, alcuni paesi offrono programmi speciali che includono attività uniche e indirizzi scolastici personalizzati. Che tu sia appassionato di sport, musica, danza o desideri esplorare programmi bilingue e tematiche legate alla natura, troverai sicuramente un’opzione che si allinea alle tue inclinazioni. Queste opportunità ti permetteranno di approfondire le tue passioni mentre ti immergi in un contesto culturale nuovo, rendendo il tuo scambio interculturale un’esperienza indimenticabile e personalizzata.

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    Claudio Gentili -Vicedirettore per il capitale umano di Confindustria

    Buoni motivi per vivere un’esperienza interculturale in un mondo che cambia rapidamente

    Già nell’antichità, Sant’Agostino scriveva che il mondo è un libro e che quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Ciò è tanto più vero oggi, nell’epoca della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica. Se la prima ha collegato strettamente le diverse regioni del mondo tanto che un evento che si verifica localmente ha la capacità di produrre effetti in tutto il mondo, la seconda sta cambiando rapidamente la realtà in cui viviamo richiedendo una maggiore flessibilità e una più alta capacità di contaminarsi e di raccogliere gli stimoli.

    In questo contesto maturare un’esperienza all’estero può dare una marcia in più aumentando le chances occupazionali fino al 10%.

    La capacità di comprendere e comunicare in altre lingue è fondamentale per poter fruire dei diritti e delle opportunità che derivano dalla nostra appartenenza all’Unione Europea e dalla globalizzazione. Trascorrere un periodo all’estero implica anche un percorso di crescita personale e lo sviluppo di tutte quelle soft skills che sono indispensabili per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Consente, innanzitutto, di conoscere persone nuove e di misurarsi con culture profondamente diverse sviluppando le competenze relazionali, la curiosità e l’attitudine all’ascolto, alla tolleranza e al lavoro in gruppo, essenziali negli ambienti di lavoro multiculturali odierni. In aggiunta, i giovani coinvolti in queste esperienze possono mettersi alla prova ed esplorare i propri limiti, imparano a pensare fuori dagli schemi maturando spirito di adattamento, capacità organizzative, gestionali e di problem solving. In altre parole sviluppa flessibilità. In un mondo che cambia rapidamente, si tratta della migliore palestra per imparare ad imparare.

    Carmela Palumbo – Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

    Intervento al campo di formazione a Trevi

    Questo tipo di esperienze sono assolutamente qualificanti e formative. Sono esperienze destinate a lasciare nella formazione, ma direi proprio nella vita di questi ragazzi, una traccia e un ricordo indelebile.

    I ragazzi torneranno sicuramente fortificati nella consapevolezza delle proprie capacità e nelle competenze che io chiamo interculturali, cioè nella capacità di porsi in empatia, in ascolto e scambio con persone di altra cultura.

    Il nostro, si sa, è un mondo sempre più globalizzato ed è importante già nell’ambito dei percorsi formativi formali inserire sempre più organicamente e dare rilievo a queste esperienze.

    Il fenomeno dell’anno all’estero si sta diffondendo in modo esponenziale nel nostro Paese. Le famiglie sempre più sostengono un investimento nei confronti della formazione interculturale dei propri figli.

    Ministero, scuole e famiglie promuovono questa esperienza perché si è consci che, senza nulla togliere al percorso scolastico tradizionale, questo momento formativo potenzia alcuni skills negli studenti che sono particolarmente importanti sia nella vita, sia in successive esperienze di studio e lavoro.

    I ragazzi che ritornano sono fortificati dal punto di vista personale, si portano un grande patrimonio di esperienza. Cadono molti pregiudizi che purtroppo molti di noi più o meno inconsciamente manteniamo. Vediamo un’apertura mentale sicuramente maggiore e sono poi sicuramente facilitati nei percorsi di studio e di lavoro.

    Riporto un dato di tipo personale: io ho una figlia che adesso ha vent’anni, quando era al quarto anno del liceo scientifico ha fatto questa esperienza dell’anno all’estero. Era proprio convinta. E’ tornata veramente cambiata.

    Se posso dare un consiglio a voi ragazzi anche sulla base di questa esperienza personale, devo dire che è importante continuare a coltivare anche dopo questo anno all’estero i rapporti con gli amici che vi farete nel Paese che vi ospiterà, coi compagni di classe e anche con la famiglia o l’istituzione in cui soggiornerete, perché anche questo è un bel patrimonio che può trovare sviluppo in seguito, cioè i rapporti si mantengono e si possono addirittura rinsaldare.

    Un saluto e “in bocca al lupo a tutti”!

    Sistema scolastico

    Nella maggior parte dei Paesi la scuola superiore non possiede differenti indirizzi disciplinari come in Italia. Ad esempio, nel mondo anglofono è lo studente che decide il proprio piano di studi. Alcune materie sono obbligatorie, altre facoltative: in base alle scelte fatte studierai 3 (UK), 4 o più materie (Irlanda, Australia e USA). Durante l’anno sarai seguito da un tutor scolastico presente nella tua nuova scuola all’estero e da quello del consiglio di classe in Italia.

    Generalmente il sistema scolastico all’estero è diviso in due semestri: il primo inizia ad agosto/settembre e il secondo a gennaio/febbraio, mentre nei paesi agli antipodi è il contrario.

    L’ammissione a una determinata classe è decisa dal preside della scuola straniera in base ai risultati delle pagelle inviate, alla conoscenza della lingua e all’età.

    Negli Stati Uniti il preside può darti la possibilità di conseguire il diploma rilasciato alla fine dell’anno scolastico che permette di accedere direttamente all’università. Non è possibile garantire il diploma a priori, lo si deve ottenere per merito.

    Un’altra differenza è l’orario scolastico. All’estero gli studenti trascorrono a scuola molto più tempo rispetto all’Italia integrando le ore di lezione con attività extra-scolastiche e sportive. Questo sistema fa sì che il carico di studio personale sia solitamente inferiore rispetto a quello degli studenti in Italia. Ti consigliamo di partecipare a queste attività extra: ti aiuteranno a socializzare, a inserirti nella vita scolastica e ad ambientarti alla cultura del paese ospitante.

    Se sceglierai di studiare all’estero dovrai concordare le materie da seguire con il consiglio di classe e con il responsabile della mobilità internazionale del tuo istituto. Loro ti aggiorneranno sui programmi che i tuoi compagni italiani stanno svolgendo. Infatti, l’Intercultural program non è un’esperienza che inizia e si esaurisce all’estero, ma contempla la necessità di mantenere delle relazioni con la tua scuola italiana.

    È vivamente consigliato, come previsto dalla Nota Ministeriale N.843, coinvolgere sin dall’inizio il consiglio di classe. Questo garantisce serenità e tranquillità quando si è all’estero e agevola il rientro e l’ammissione alla classe successiva.

    Modalità di ammissione

    L’ammissione al programma High School sarà determinata da diversi fattori:

    • Età: compresa generalmente tra i 15 e i 18 anni.
    • Iscrizione a una scuola superiore italiana: requisito fondamentale per garantire il riconoscimento dell’esperienza all’estero da parte del MIUR.
    • Valutazione personale: basata sul dossier scolastico e motivazionale inviato, sul test linguistico e sul colloquio con la psicologa finalizzato a valutare la motivazione e la capacità di adattamento.
    • Disponibilità dei posti: l’ammissione è anche condizionata dalla disponibilità effettiva di posti nelle scuole partner e dalla decisione finale del partner straniero o della scuola estera di destinazione.

    Scadenziario

    Per il semestre e l’anno con partenza agosto 2025

    30 Marzo 2025
    Data ultima per richiedere il colloquio

    30 Aprile 2025
    Data ultima per l’invio del dossier compilato all’estero con versamento dell’acconto

    Per il semestre con partenza gennaio 2026

    15 settembre 2025
    Data ultima per richiedere il colloquio

    1 Ottobre 2025
    Data ultima per l’invio del dossier compilato all’estero con versamento dell’acconto

    N.B.

    Oltre alle tradizionali partenze estive, hai la possibilità di iniziare il tuo programma anche a gennaio e a marzo.

    Programmi

    BASIC

    Tu scegli il Paese e l’organizzazione estera trova la sistemazione all’interno del Paese selezionato.

    SPECIAL BASIC

    Scegli le attività o un indirizzo scolastico personalizzati come sport, musica, danza, programmi bilingue e natura proposti da alcune scuole d’Europa e America Latina.

    Percorso per il Programma Exchange

    1. Primo contatto
      Il percorso ha inizio nel momento in cui si viene a conoscenza del programma. È possibile richiedere informazioni presso gli uffici di Navigando, consultare il sito web ufficiale, inviare un’email per ricevere il catalogo informativo oppure partecipare alle riunioni di presentazione organizzate presso gli istituti scolastici o online.
    2. Candidatura iniziale
      Per avviare la procedura, è necessario compilare la scheda di presentazione, versare le spese di apertura pratica e inviare le pagelle degli ultimi tre anni scolastici, unitamente a una copia del documento d’identità o del passaporto. Successivamente, si prenota un colloquio individuale con lo staff di Navigando. Durante l’incontro verranno somministrati un questionario conoscitivo e un test linguistico. Questo colloquio non è vincolante ai fini dell’iscrizione. In seguito, si svolgerà anche un colloquio con uno psicologo per valutare la motivazione e la capacità di adattamento del candidato.
    3. Valutazione e compilazione del dossier
      Si comunica l’esito del test linguistico. In caso di esito positivo, verrà consegnato un dossier da compilare accuratamente e riconsegnare entro 20 giorni. Il mancato rispetto di questa scadenza comporta la perdita della prenotazione. Una volta ricevuto il dossier completo, sarà cura di Navigandoinoltrarlo all’organizzazione estera di riferimento, che si occuperà della ricerca della famiglia ospitante e della scuola.
    4. Versamento dell’acconto e firma del contratto
      Contestualmente alla consegna del dossier, è richiesto il versamento di un acconto tramite bonifico bancario e la sottoscrizione del contratto, che formalizza l’adesione al programma.
    5. Comunicazione del placement
      L’assegnazione della famiglia ospitante può avvenire con largo anticipo oppure a ridosso della partenza. Non appena ricevuto il placement, è importante stabilire i primi contatti con la famiglia e la scuola, che saranno lieti di conoscere lo studente.
    6. Richiesta del visto
      Per le destinazioni extraeuropee, si avvia la procedura per l’ottenimento del visto. Si raccomanda di verificare con anticipo la validità del passaporto, che deve coprire l’intera durata del programma. In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, è richiesto che il passaporto sia valido anche per un periodo successivo alla data di fine programma.
    7. Formazione online
      Nei mesi di aprile e maggio, gli studenti parteciperanno a un percorso di formazione online, finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare al meglio l’esperienza all’estero.
    8. Campo di formazione e incontro con i genitori
      Nel mese di giugno, gli studenti prenderanno parte a un campo di formazione nazionale, fortemente consigliato per il successo del programma. Inoltre, i genitori saranno invitati a un incontro informativo e organizzativo prima della partenza.
    9. La partenza
      Infine, arriva il momento della partenza. All’arrivo, lo studente verrà accolto con entusiasmo dalla famiglia ospitante o da un referente della scuola/area.

    Dossier

    Ogni studente è tenuto a preparare un dossier, una sorta di “carta d’identità” personale che verrà inviata all’organizzazione estera di riferimento. Il dossier deve essere il più possibile completo e accurato, fornendo dettagli sulla personalità, sulla famiglia, sulla vita quotidiana, sugli hobby e sulle passioni dello studente. È importante offrire un ritratto fedele ed esaustivo del proprio stile di vita, per permettere alla famiglia ospitante o alla boarding school di accogliere lo studente nel modo migliore.

    Oltre al dossier, è necessario consegnare i seguenti documenti: le pagelle dei tre anni scolastici precedenti, il certificato delle vaccinazioni, una lettera per la famiglia ospitante oppure una lettera motivazionale. A questi documenti va aggiunto un album fotografico con le immagini più significative.

    Una volta completata e inviata tutta la documentazione, si dovrà attendere l’assegnazione della famiglia e della scuola, il cosiddetto placement. Non bisogna preoccuparsi se l’attesa si protrae: il placement arriverà. Questo rappresenta uno dei momenti più emozionanti del percorso, perché segna l’inizio concreto di un’esperienza unica.

    In caso di esigenze particolari — ad esempio legate alla salute — la candidatura verrà inserita nella categoria conditional acceptance. In questi casi, l’iscrizione sarà confermata solo quando sarà disponibile una famiglia ospitante o una scuola in grado di soddisfare le necessità specifiche indicate. Alcuni esempi di conditional acceptance includono: regimi alimentari non comuni, allergie, malattie croniche gestibili, disturbi alimentari, media scolastica bassa negli ultimi due anni (inferiore a 7), oppure la richiesta di praticare uno sport agonistico.

    Il team di Navigando

    Staff Operativo
    È responsabile della gestione operativa del programma in Italia e funge da collegamento tra l’organizzazione estera e la famiglia italiana. Coordina i rapporti tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto ed è il punto di riferimento principale per l’intero percorso.

    Rappresentante di Area
    Presenta i programmi nelle scuole, assiste gli studenti durante tutta l’esperienza, seleziona le famiglie ospitanti in Italia e segue anche gli studenti stranieri che scelgono di trascorrere l’anno scolastico nel nostro Paese.

    Psicologo
    È una figura presente in modo costante nel percorso. Contribuisce alla formazione pre-partenza, svolge i colloqui individuali e offre supporto personalizzato agli studenti che manifestano particolari esigenze relazionali o emotive.

    Formatore
    È un professionista qualificato ed esperto che cura il percorso di formazione pre-partenza, preparando gli studenti ad affrontare l’esperienza all’estero con maggiore consapevolezza e strumenti adeguati.

    Testimonial
    È uno studente che ha già partecipato al programma come exchange student e che condivide la propria esperienza con i nuovi partecipanti, offrendo consigli, spunti e un supporto concreto prima della partenza.

    Assistenza qualificata

    L’assistenza agli studenti è garantita durante tutto il percorso dal team di Navigando e dal corrispondente estero. Ogni fase dell’esperienza è seguita con attenzione, per offrire supporto costante a studenti e famiglie.

    Il supporto copre:

    • La preparazione e formazione prima della partenza
    • Il supporto durante il soggiorno all’estero
    • L’assistenza al rientro in Italia

    In caso di necessità, è attiva una linea di emergenza disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire un intervento tempestivo in qualsiasi momento.

    Formazione

    Un percorso completo per affrontare l’esperienza 

    In Navigando poniamo grande attenzione alle risorse emotive e relazionali degli studenti: sono fondamentali per vivere al meglio un’esperienza all’estero. La formazione non si limita agli aspetti pratici ma punta a sviluppare autoconsapevolezza, autostima, autonomia, flessibilità, tolleranza allo stress e indipendenza.

    Attraverso esercizi e attività guidate, imparerai a comunicare in modo efficace, affrontare la complessità e valorizzare le differenze culturali, trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita.

    La formazione è articolata in cinque momenti dedicati, pensati per preparare al meglio te e la tua famiglia:

    1. Formazione locale
      Incontri individuali e di gruppo con lo staff e il Rappresentante di Area. È il primo contatto con il programma, utile per chiarire dubbi, ricevere informazioni e iniziare a prendere confidenza con l’esperienza, a cui fanno seguito brevi meeting di gruppo.
    2. E-learning
      Materiali di lettura ed esercizi disponibili su una piattaforma dedicata. I contenuti trattano temi come: viaggio, vita in famiglia, amicizia, studio, cambiamento, aspetti sociologici, antropologici, medico-sanitari, testimonianze ed adempimenti burocratici.
    3. Campo di formazione pre-partenza
      Un momento fondamentale prima di partire. Durante il campo acquisirai strumenti pratici e culturali per affrontare al meglio l’arrivo nella tua nuova famiglia o nel college, con un focus sull’interazione interculturale e sugli aspetti organizzativi del programma.
    4. Incontri di formazione all’estero
      Una volta arrivato a destinazione, parteciperai a incontri periodici di monitoraggio. Serviranno a verificare come procede l’esperienza e a fornirti supporto in caso di necessità.
    5. Campo di rientro
      Si svolge al termine del programma, al rientro in Italia. È un’occasione per riflettere sull’esperienza vissuta, rielaborarla insieme a psicologi, formatori e altri studenti e valorizzarla per il futuro personale, scolastico e professionale.

    Navigando sarà al tuo fianco in ogni fase. Non sarai mai “uno dei tanti”: il tuo percorso sarà unico, e lo vivrai con il supporto costante del nostro team.

    Parlano di Navigando

    Claudio Gentili -Vicedirettore per il capitale umano di Confindustria

    Buoni motivi per vivere un’esperienza interculturale in un mondo che cambia rapidamente

    Già nell’antichità, Sant’Agostino scriveva che il mondo è un libro e che quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. Ciò è tanto più vero oggi, nell’epoca della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica. Se la prima ha collegato strettamente le diverse regioni del mondo tanto che un evento che si verifica localmente ha la capacità di produrre effetti in tutto il mondo, la seconda sta cambiando rapidamente la realtà in cui viviamo richiedendo una maggiore flessibilità e una più alta capacità di contaminarsi e di raccogliere gli stimoli.

    In questo contesto maturare un’esperienza all’estero può dare una marcia in più aumentando le chances occupazionali fino al 10%.

    La capacità di comprendere e comunicare in altre lingue è fondamentale per poter fruire dei diritti e delle opportunità che derivano dalla nostra appartenenza all’Unione Europea e dalla globalizzazione. Trascorrere un periodo all’estero implica anche un percorso di crescita personale e lo sviluppo di tutte quelle soft skills che sono indispensabili per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Consente, innanzitutto, di conoscere persone nuove e di misurarsi con culture profondamente diverse sviluppando le competenze relazionali, la curiosità e l’attitudine all’ascolto, alla tolleranza e al lavoro in gruppo, essenziali negli ambienti di lavoro multiculturali odierni. In aggiunta, i giovani coinvolti in queste esperienze possono mettersi alla prova ed esplorare i propri limiti, imparano a pensare fuori dagli schemi maturando spirito di adattamento, capacità organizzative, gestionali e di problem solving. In altre parole sviluppa flessibilità. In un mondo che cambia rapidamente, si tratta della migliore palestra per imparare ad imparare.

    Carmela Palumbo – Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

    Intervento al campo di formazione a Trevi

    Questo tipo di esperienze sono assolutamente qualificanti e formative. Sono esperienze destinate a lasciare nella formazione, ma direi proprio nella vita di questi ragazzi, una traccia e un ricordo indelebile.

    I ragazzi torneranno sicuramente fortificati nella consapevolezza delle proprie capacità e nelle competenze che io chiamo interculturali, cioè nella capacità di porsi in empatia, in ascolto e scambio con persone di altra cultura.

    Il nostro, si sa, è un mondo sempre più globalizzato ed è importante già nell’ambito dei percorsi formativi formali inserire sempre più organicamente e dare rilievo a queste esperienze.

    Il fenomeno dell’anno all’estero si sta diffondendo in modo esponenziale nel nostro Paese. Le famiglie sempre più sostengono un investimento nei confronti della formazione interculturale dei propri figli.

    Ministero, scuole e famiglie promuovono questa esperienza perché si è consci che, senza nulla togliere al percorso scolastico tradizionale, questo momento formativo potenzia alcuni skills negli studenti che sono particolarmente importanti sia nella vita, sia in successive esperienze di studio e lavoro.

    I ragazzi che ritornano sono fortificati dal punto di vista personale, si portano un grande patrimonio di esperienza. Cadono molti pregiudizi che purtroppo molti di noi più o meno inconsciamente manteniamo. Vediamo un’apertura mentale sicuramente maggiore e sono poi sicuramente facilitati nei percorsi di studio e di lavoro.

    Riporto un dato di tipo personale: io ho una figlia che adesso ha vent’anni, quando era al quarto anno del liceo scientifico ha fatto questa esperienza dell’anno all’estero. Era proprio convinta. E’ tornata veramente cambiata.

    Se posso dare un consiglio a voi ragazzi anche sulla base di questa esperienza personale, devo dire che è importante continuare a coltivare anche dopo questo anno all’estero i rapporti con gli amici che vi farete nel Paese che vi ospiterà, coi compagni di classe e anche con la famiglia o l’istituzione in cui soggiornerete, perché anche questo è un bel patrimonio che può trovare sviluppo in seguito, cioè i rapporti si mantengono e si possono addirittura rinsaldare.

    Un saluto e “in bocca al lupo a tutti”!

    Sistema scolastico

    Sistema scolastico

    Nella maggior parte dei Paesi la scuola superiore non possiede differenti indirizzi disciplinari come in Italia. Ad esempio, nel mondo anglofono è lo studente che decide il proprio piano di studi. Alcune materie sono obbligatorie, altre facoltative: in base alle scelte fatte studierai 3 (UK), 4 o più materie (Irlanda, Australia e USA). Durante l’anno sarai seguito da un tutor scolastico presente nella tua nuova scuola all’estero e da quello del consiglio di classe in Italia.

    Generalmente il sistema scolastico all’estero è diviso in due semestri: il primo inizia ad agosto/settembre e il secondo a gennaio/febbraio, mentre nei paesi agli antipodi è il contrario.

    L’ammissione a una determinata classe è decisa dal preside della scuola straniera in base ai risultati delle pagelle inviate, alla conoscenza della lingua e all’età.

    Negli Stati Uniti il preside può darti la possibilità di conseguire il diploma rilasciato alla fine dell’anno scolastico che permette di accedere direttamente all’università. Non è possibile garantire il diploma a priori, lo si deve ottenere per merito.

    Un’altra differenza è l’orario scolastico. All’estero gli studenti trascorrono a scuola molto più tempo rispetto all’Italia integrando le ore di lezione con attività extra-scolastiche e sportive. Questo sistema fa sì che il carico di studio personale sia solitamente inferiore rispetto a quello degli studenti in Italia. Ti consigliamo di partecipare a queste attività extra: ti aiuteranno a socializzare, a inserirti nella vita scolastica e ad ambientarti alla cultura del paese ospitante.

    Se sceglierai di studiare all’estero dovrai concordare le materie da seguire con il consiglio di classe e con il responsabile della mobilità internazionale del tuo istituto. Loro ti aggiorneranno sui programmi che i tuoi compagni italiani stanno svolgendo. Infatti, l’Intercultural program non è un’esperienza che inizia e si esaurisce all’estero, ma contempla la necessità di mantenere delle relazioni con la tua scuola italiana.

    È vivamente consigliato, come previsto dalla Nota Ministeriale N.843, coinvolgere sin dall’inizio il consiglio di classe. Questo garantisce serenità e tranquillità quando si è all’estero e agevola il rientro e l’ammissione alla classe successiva.

    Modalità di Ammissione

    Modalità di ammissione

    L’ammissione al programma High School sarà determinata da diversi fattori:

    • Età: compresa generalmente tra i 15 e i 18 anni.
    • Iscrizione a una scuola superiore italiana: requisito fondamentale per garantire il riconoscimento dell’esperienza all’estero da parte del MIUR.
    • Valutazione personale: basata sul dossier scolastico e motivazionale inviato, sul test linguistico e sul colloquio con la psicologa finalizzato a valutare la motivazione e la capacità di adattamento.
    • Disponibilità dei posti: l’ammissione è anche condizionata dalla disponibilità effettiva di posti nelle scuole partner e dalla decisione finale del partner straniero o della scuola estera di destinazione.
    Scadenziario

    Scadenziario

    Per il semestre e l’anno con partenza agosto 2025

    30 Marzo 2025
    Data ultima per richiedere il colloquio

    30 Aprile 2025
    Data ultima per l’invio del dossier compilato all’estero con versamento dell’acconto

    Per il semestre con partenza gennaio 2026

    15 settembre 2025
    Data ultima per richiedere il colloquio

    1 Ottobre 2025
    Data ultima per l’invio del dossier compilato all’estero con versamento dell’acconto

    N.B.

    Oltre alle tradizionali partenze estive, hai la possibilità di iniziare il tuo programma anche a gennaio e a marzo.

    Programmi

    Programmi

    BASIC

    Tu scegli il Paese e l’organizzazione estera trova la sistemazione all’interno del Paese selezionato.

    SPECIAL BASIC

    Scegli le attività o un indirizzo scolastico personalizzati come sport, musica, danza, programmi bilingue e natura proposti da alcune scuole d’Europa e America Latina.

    Percorso

    Percorso per il Programma Exchange

    1. Primo contatto
      Il percorso ha inizio nel momento in cui si viene a conoscenza del programma. È possibile richiedere informazioni presso gli uffici di Navigando, consultare il sito web ufficiale, inviare un’email per ricevere il catalogo informativo oppure partecipare alle riunioni di presentazione organizzate presso gli istituti scolastici o online.
    2. Candidatura iniziale
      Per avviare la procedura, è necessario compilare la scheda di presentazione, versare le spese di apertura pratica e inviare le pagelle degli ultimi tre anni scolastici, unitamente a una copia del documento d’identità o del passaporto. Successivamente, si prenota un colloquio individuale con lo staff di Navigando. Durante l’incontro verranno somministrati un questionario conoscitivo e un test linguistico. Questo colloquio non è vincolante ai fini dell’iscrizione. In seguito, si svolgerà anche un colloquio con uno psicologo per valutare la motivazione e la capacità di adattamento del candidato.
    3. Valutazione e compilazione del dossier
      Si comunica l’esito del test linguistico. In caso di esito positivo, verrà consegnato un dossier da compilare accuratamente e riconsegnare entro 20 giorni. Il mancato rispetto di questa scadenza comporta la perdita della prenotazione. Una volta ricevuto il dossier completo, sarà cura di Navigandoinoltrarlo all’organizzazione estera di riferimento, che si occuperà della ricerca della famiglia ospitante e della scuola.
    4. Versamento dell’acconto e firma del contratto
      Contestualmente alla consegna del dossier, è richiesto il versamento di un acconto tramite bonifico bancario e la sottoscrizione del contratto, che formalizza l’adesione al programma.
    5. Comunicazione del placement
      L’assegnazione della famiglia ospitante può avvenire con largo anticipo oppure a ridosso della partenza. Non appena ricevuto il placement, è importante stabilire i primi contatti con la famiglia e la scuola, che saranno lieti di conoscere lo studente.
    6. Richiesta del visto
      Per le destinazioni extraeuropee, si avvia la procedura per l’ottenimento del visto. Si raccomanda di verificare con anticipo la validità del passaporto, che deve coprire l’intera durata del programma. In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, è richiesto che il passaporto sia valido anche per un periodo successivo alla data di fine programma.
    7. Formazione online
      Nei mesi di aprile e maggio, gli studenti parteciperanno a un percorso di formazione online, finalizzato all’acquisizione delle competenze necessarie per affrontare al meglio l’esperienza all’estero.
    8. Campo di formazione e incontro con i genitori
      Nel mese di giugno, gli studenti prenderanno parte a un campo di formazione nazionale, fortemente consigliato per il successo del programma. Inoltre, i genitori saranno invitati a un incontro informativo e organizzativo prima della partenza.
    9. La partenza
      Infine, arriva il momento della partenza. All’arrivo, lo studente verrà accolto con entusiasmo dalla famiglia ospitante o da un referente della scuola/area.

    Dossier

    Dossier

    Ogni studente è tenuto a preparare un dossier, una sorta di “carta d’identità” personale che verrà inviata all’organizzazione estera di riferimento. Il dossier deve essere il più possibile completo e accurato, fornendo dettagli sulla personalità, sulla famiglia, sulla vita quotidiana, sugli hobby e sulle passioni dello studente. È importante offrire un ritratto fedele ed esaustivo del proprio stile di vita, per permettere alla famiglia ospitante o alla boarding school di accogliere lo studente nel modo migliore.

    Oltre al dossier, è necessario consegnare i seguenti documenti: le pagelle dei tre anni scolastici precedenti, il certificato delle vaccinazioni, una lettera per la famiglia ospitante oppure una lettera motivazionale. A questi documenti va aggiunto un album fotografico con le immagini più significative.

    Una volta completata e inviata tutta la documentazione, si dovrà attendere l’assegnazione della famiglia e della scuola, il cosiddetto placement. Non bisogna preoccuparsi se l’attesa si protrae: il placement arriverà. Questo rappresenta uno dei momenti più emozionanti del percorso, perché segna l’inizio concreto di un’esperienza unica.

    In caso di esigenze particolari — ad esempio legate alla salute — la candidatura verrà inserita nella categoria conditional acceptance. In questi casi, l’iscrizione sarà confermata solo quando sarà disponibile una famiglia ospitante o una scuola in grado di soddisfare le necessità specifiche indicate. Alcuni esempi di conditional acceptance includono: regimi alimentari non comuni, allergie, malattie croniche gestibili, disturbi alimentari, media scolastica bassa negli ultimi due anni (inferiore a 7), oppure la richiesta di praticare uno sport agonistico.

    Team

    Il team di Navigando

    Staff Operativo
    È responsabile della gestione operativa del programma in Italia e funge da collegamento tra l’organizzazione estera e la famiglia italiana. Coordina i rapporti tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto ed è il punto di riferimento principale per l’intero percorso.

    Rappresentante di Area
    Presenta i programmi nelle scuole, assiste gli studenti durante tutta l’esperienza, seleziona le famiglie ospitanti in Italia e segue anche gli studenti stranieri che scelgono di trascorrere l’anno scolastico nel nostro Paese.

    Psicologo
    È una figura presente in modo costante nel percorso. Contribuisce alla formazione pre-partenza, svolge i colloqui individuali e offre supporto personalizzato agli studenti che manifestano particolari esigenze relazionali o emotive.

    Formatore
    È un professionista qualificato ed esperto che cura il percorso di formazione pre-partenza, preparando gli studenti ad affrontare l’esperienza all’estero con maggiore consapevolezza e strumenti adeguati.

    Testimonial
    È uno studente che ha già partecipato al programma come exchange student e che condivide la propria esperienza con i nuovi partecipanti, offrendo consigli, spunti e un supporto concreto prima della partenza.

    Assistenza

    Assistenza qualificata

    L’assistenza agli studenti è garantita durante tutto il percorso dal team di Navigando e dal corrispondente estero. Ogni fase dell’esperienza è seguita con attenzione, per offrire supporto costante a studenti e famiglie.

    Il supporto copre:

    • La preparazione e formazione prima della partenza
    • Il supporto durante il soggiorno all’estero
    • L’assistenza al rientro in Italia

    In caso di necessità, è attiva una linea di emergenza disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire un intervento tempestivo in qualsiasi momento.

    Formazione

    Formazione

    Un percorso completo per affrontare l’esperienza 

    In Navigando poniamo grande attenzione alle risorse emotive e relazionali degli studenti: sono fondamentali per vivere al meglio un’esperienza all’estero. La formazione non si limita agli aspetti pratici ma punta a sviluppare autoconsapevolezza, autostima, autonomia, flessibilità, tolleranza allo stress e indipendenza.

    Attraverso esercizi e attività guidate, imparerai a comunicare in modo efficace, affrontare la complessità e valorizzare le differenze culturali, trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita.

    La formazione è articolata in cinque momenti dedicati, pensati per preparare al meglio te e la tua famiglia:

    1. Formazione locale
      Incontri individuali e di gruppo con lo staff e il Rappresentante di Area. È il primo contatto con il programma, utile per chiarire dubbi, ricevere informazioni e iniziare a prendere confidenza con l’esperienza, a cui fanno seguito brevi meeting di gruppo.
    2. E-learning
      Materiali di lettura ed esercizi disponibili su una piattaforma dedicata. I contenuti trattano temi come: viaggio, vita in famiglia, amicizia, studio, cambiamento, aspetti sociologici, antropologici, medico-sanitari, testimonianze ed adempimenti burocratici.
    3. Campo di formazione pre-partenza
      Un momento fondamentale prima di partire. Durante il campo acquisirai strumenti pratici e culturali per affrontare al meglio l’arrivo nella tua nuova famiglia o nel college, con un focus sull’interazione interculturale e sugli aspetti organizzativi del programma.
    4. Incontri di formazione all’estero
      Una volta arrivato a destinazione, parteciperai a incontri periodici di monitoraggio. Serviranno a verificare come procede l’esperienza e a fornirti supporto in caso di necessità.
    5. Campo di rientro
      Si svolge al termine del programma, al rientro in Italia. È un’occasione per riflettere sull’esperienza vissuta, rielaborarla insieme a psicologi, formatori e altri studenti e valorizzarla per il futuro personale, scolastico e professionale.

    Navigando sarà al tuo fianco in ogni fase. Non sarai mai “uno dei tanti”: il tuo percorso sarà unico, e lo vivrai con il supporto costante del nostro team.

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