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Anno scolastico all’estero: come funziona, cosa serve e come partire preparati

11/07/25

Hai tra i 13 e i 18 anni e vuoi investire nel tuo futuro migliorando le tue competenze linguistiche? Frequenta un anno scolastico all’estero con Navigando per acquisire la padronanza di una nuova lingua, ma anche per confrontarti con una nuova cultura e arricchire il tuo bagaglio personale.

Sempre più famiglie si stanno chiedendo se abbia senso far vivere ai propri figli un anno scolastico all’estero. In molti casi, la risposta è . Si tratta di un’esperienza che può cambiare la vita: apre la mente, rafforza l’autonomia, migliora la lingua e lascia un segno profondo.

Ma come funziona esattamente un anno scolastico all’estero? Quali sono i passaggi da affrontare, i documenti da preparare, i requisiti richiesti e gli aspetti pratici da considerare prima della partenza?

Rispondiamo in modo chiaro e completo a tutte le domande più comuni, aiutandoti a capire se questa esperienza può fare al caso tuo (o di tuo figlio) e come concretizzarla e viverla al meglio.

Cosa significa fare un anno scolastico all’estero

Studiare un anno in una scuola straniera non è una semplice vacanza studio, ma un percorso formativo completo inserito nel sistema scolastico del Paese ospitante.

Lo studente frequenta regolarmente le lezioni, partecipa alla vita scolastica e viene accolto da una famiglia ospitante o in un college, integrandosi così nella cultura locale.

Quali sono le destinazioni più richieste

  • Stati Uniti;
  • Canada;
  • Regno Unito;
  • Irlanda;
  • Australia;
  • Nuova Zelanda;
  • Paesi dell’Unione Europea (Germania, Francia, Spagna, Scandinavia).

Chi può partecipare?

Possono partire per un anno scolastico all’estero tutti gli studenti delle scuole superiori (tra secondo e quarto anno).

Ogni fascia ha esigenze diverse, e proprio per questo è importante scegliere il programma giusto in base all’età, al livello di lingua e alla maturità di chi parte.

Perché fare un anno all’estero è un’esperienza formativa così importante

L’exchange year è un’esperienza che cambia davvero il modo di vedere il mondo, e se stessi.

Studiare in un altro Paese significa confrontarsi ogni giorno con una lingua diversa, con nuovi metodi di insegnamento, con abitudini lontane da quelle di casa. Questo aiuta a sviluppare competenze che vanno ben oltre quelle scolastiche:

  • autonomia;
  • capacità di adattamento;
  • spirito critico;
  • fiducia in sé stessi.

Molti studenti tornano con una maturità che spesso sorprende anche i genitori. Gestire la quotidianità, stringere amicizie in un’altra lingua, superare piccoli momenti di difficoltà: tutto questo contribuisce a formare persone più consapevoli e preparate ad affrontare il futuro.

E poi c’è un’altra cosa: vivere in un contesto internazionale aiuta a capire che esistono tanti modi diversi di vivere e pensare. È un allenamento prezioso alla diversità, alla flessibilità e all’empatia, qualità sempre più importanti nel mondo di oggi.

Per questo anche il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.I.U.R.) sostiene e promuove l’anno, il semestre e il trimestre all’estero. La Nota Ministeriale N.843 del 10 aprile 2013 sulla mobilità studentesca internazionale individuale, enfatizza il ruolo di grande importanza rivestito dall’esperienza di studio all’estero. In questo senso, incentiva le scuole italiane a facilitare queste esperienze concordando un piano di studio centrato sullo studente, in modo che sia riammesso alla classe successiva al suo rientro in Italia.

Tutte le fasi della preparazione per un exchange year

L’organizzazione di un anno scolastico all’estero richiede diversi passaggi, da pianificare con anticipo (idealmente 8-12 mesi prima della partenza).

1. Scelta del programma e della destinazione

Ogni Paese ha un sistema scolastico e uno stile di vita differenti. Per questo motivo, la scelta del programma e della destinazione richiede un’attenta valutazione di alcuni aspetti fondamentali:

  • Livello di conoscenza della lingua richiesta nel Paese ospitante;
  • Compatibilità del sistema scolastico estero con il percorso di studi italiano, soprattutto in vista del reinserimento al rientro;
  • Stile di vita, clima e cultura locale, per assicurarsi che siano in linea con le proprie aspettative e capacità di adattamento.

2. Test di lingua e colloquio conoscitivo

Per accedere ai programmi viene effettuata una valutazione linguistica e motivazionale. L’obiettivo è capire se lo studente è pronto ad affrontare questa esperienza.

3. Documenti e pratiche burocratiche

La partecipazione a un programma di scambio richiede la preparazione di una serie di documenti essenziali. Tra i principali:

  • Passaporto o documento d’identità in corso di validità;
  • Pagelle scolastiche degli ultimi 2/3 anni e certificazioni accademiche;
  • Documentazione medica, comprensiva di certificati sanitari su stati di salute particolari
  • Visto d’ingresso o ETA, se previsto dal Paese ospitante;
  • Lettere di referenza, rilasciate da insegnanti o altre figure educative.

4. Abbinamento con la scuola e la famiglia ospitante

Una volta confermato il programma, lo studente viene assegnato a una scuola (pubblica o privata) e a una famiglia ospitante, selezionata con cura in base al profilo.

5. Preparazione alla partenza

Prima della partenza, organizziamo incontri informativi e momenti di formazione culturale, per aiutare lo studente ad affrontare il trasferimento con maggior consapevolezza.

6. Esperienza sul posto e supporto continuo

Ogni studente vive l’esperienza all’estero in modo diverso: c’è chi si adatta rapidamente e chi ha bisogno di più tempo. Entrambe le situazioni sono del tutto normali. Proprio per questo, offriamo un supporto continuo e personalizzato, pensato per accompagnare ogni ragazzo secondo i propri ritmi.

Durante l’intero soggiorno, lo studente è seguito da referenti locali e può contare sull’assistenza costante dello staff di Navigando. Anche i genitori hanno a disposizione un canale di comunicazione diretto, per ricevere aggiornamenti e supporto in ogni fase del programma.

Cosa serve per partire? Requisiti, documenti e consigli pratici

Requisiti principali

  • Età compresa tra 13 e 17 anni (per programmi scolastici);
  • Buona media scolastica, coerente con l’impegno richiesto dal programma;
  • Buona conoscenza della lingua inglese oppure conoscenza di base della lingua parlata nel Paese di destinazione;
  • Buona conoscenza della lingua inglese oppure conoscenza di base della lingua parlata nel Paese di destinazione;

Documenti necessari

La documentazione richiesta può variare a seconda del Paese di destinazione, ma in genere comprende:

  • Passaporto o documento d’identità con validità residua adeguata;
  • Visto d’ingresso o ETA (Electronic Travel Authorization), se previsto (es. Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito);
  • Certificato medico e vaccinale aggiornato;
  • Pagelle scolastiche degli ultimi 2 o 3 anni e relative certificazioni accademiche;
  • Documentazione medica dettagliata, inclusi certificati su eventuali condizioni di salute particolari;
  • Lettere di referenza, rilasciate da insegnanti o altre figure educative.

Consigli utili

​​Per affrontare al meglio l’esperienza, consigliamo di:

  • Iniziare la procedura con largo anticipo, per evitare ritardi;
  • Coinvolgere lo studente in ogni fase del percorso, dalla scelta alla preparazione;
  • Prepararsi a un cambiamento culturale e scolastico significativo;
  • Mantenere un atteggiamento aperto, flessibile e pronto alla crescita personale.

Perché scegliere Navigando per il tuo anno scolastico all’estero

Navigando è una realtà italiana con oltre 25 anni di esperienza nell’organizzazione di programmi scolastici e linguistici all’estero.

Con noi puoi contare su:

  • consulenza personalizzata, dal primo incontro alla fine dell’esperienza;
  • assistenza 24/7;
  • programmi selezionati;
  • supporto in loco;
  • testimonianze di centinaia di ragazzi soddisfatti.

Ogni studente è unico. Per questo costruiamo un percorso su misura per lui/lei, con attenzione, ascolto e serietà.

Domande frequenti e risposte utili

A che età si può partire?

Dipende dal Paese e dal programma, ma in genere dai 13 ai 18 anni.

Serve conoscere bene la lingua?

Una base è necessaria, ma molti programmi prevedono un supporto linguistico iniziale.

Si perde l’anno scolastico in Italia?

No, nella maggior parte dei casi l’anno all’estero viene riconosciuto, ma è sempre consigliabile confrontarsi con la propria scuola prima della partenza.

Quanto costa un anno scolastico all’estero?

I costi variano in base alla destinazione, al tipo di scuola e alla durata. Navigando propone promozioni, pagamenti rateizzabili  e l’accesso a borse di studio.

Si può scegliere la famiglia ospitante?

No, ma vengono sempre assegnate famiglie selezionate e affidabili, con cui è possibile entrare in contatto prima della partenza.

Vuoi saperne di più o iniziare a pianificare il tuo anno all’estero?

Se stai pensando che potrebbe essere il momento giusto per fare questo passo, siamo qui per accompagnarti.

Ti aiutiamo a scegliere la destinazione, a preparare i documenti e a vivere questa esperienza con la serenità che serve, fin dal primo giorno.

Vuoi parlarne con un nostro consulente? Prenota un incontro gratuito. Saremo felici di ascoltarti!

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