Un anno scolastico negli USA: il sogno di Manuela diventa realtà
Manuela è una ragazza curiosa, adora viaggiare e si sta preparando a partire per trascorrere un anno scolastico negli USA. Un’esperienza che desiderava da tanto tempo e che ora si sta per realizzare
Manuela è una ragazza curiosa, adora viaggiare e si sta preparando a partire per trascorrere un anno scolastico negli USA. Un’esperienza che desiderava da tanto tempo e che ora si sta per realizzare
Ciao Manuela, finalmente si parte! Raccontaci qualcosa di te
Ciao, sono Manuela, ho 17 anni e frequento il liceo linguistico Alessandro Manzoni di Latina. Trascorrerò un anno scolastico negli USA, più precisamente in Michigan, nella piccola città di Yale dove frequenterò la Yale High School. Durante il tempo libero mi diverto ad ascoltare musica, cucinare, uscire con i miei amici, viaggiare e fare shopping. Sono una persona molto gentile e dolce, inizialmente timida, finché non prendo confidenza. Sono anche molto altruista e se qualcuno ha bisogno di aiuto non mi tiro indietro. Ma soprattutto sono una ragazza curiosa e adoro viaggiare: per me scoprire posti nuovi è sempre molto emozionante.
Come hai capito che volevi trascorrere un anno scolastico negli USA?
L’idea di partire per studiare all’estero c’è sempre stata, ma non l’ho mai vista come un’opzione possibile, la vedevo come un sogno lontano. Questo sogno ha iniziato a concretizzarsi nell’estate del 2017 quando ho cominciato a raccogliere informazioni sull’anno scolastico all’estero, un’esperienza che volevo provare da non so quanto tempo! Ho visto molti video e letto molti blog che mi hanno resa ancora più sicura di voler partire. Anzi, ero sicura al 100%!
Credo che questa sia un’occasione per maturare, imparare a farcela da soli, senza l’aiuto dei genitori. È un’opportunità per imparare una nuova lingua, conoscere una nuova cultura, un nuovo sistema scolastico, farsi nuovi amici di nazionalità diverse e soprattutto imparare a conoscere se stessi. Penso che ci voglia coraggio per scegliere di affrontare un’esperienza come questa, e non tutti si sentono pronti. Ma io sì, mi sento prontissima e non vedo l’ora di scoprire cosa significa vivere in una famiglia americana. So anche che ci saranno momenti difficili. Ma questo non mi spaventa, sarà una sfida per me riuscire ad affrontare le difficoltà, superarle e scoprirmi più forte di prima.
È stata la tua famiglia a consigliarti di vivere quest’esperienza o sei stato tu a proporglielo?
Sono stata io a proporre ai miei genitori di partire. Mia madre mi ha sempre appoggiata e ne è sempre stata molto felice. Invece mio padre all’inizio si era fermamente opposto. Poi io e mia madre siamo riuscite a convincerlo. Ricordo perfettamente la felicità che ho provato il giorno in cui mia madre mi ha detto che mio padre si era convinto a farmi partire!
Hai già conosciuto la tua host family? Come ti sembra?
L’ho conosciuta a febbraio ed è stata una sorpresa del tutto inaspettata! Mi sembrano davvero delle brave persone e parlando abbiamo scoperto di avere molte cose in comune. È una famiglia numerosa e hanno anche molti animali, compreso due cavalli. Questa cosa mi piace molto perché io adoro gli animali! Non vedo l’ora di conoscerli dal vivo e trascorrere le mie giornate con loro. Spero di poter imparare molto da loro e di poter insegnare anch’io qualcosa a loro.
Cosa ti aspetti dal tuo anno scolastico all’estero?
Da questo anno scolastico negli USA mi aspetto di crescere e di maturare. Mi aspetto di imparare tante cose nuove sulla cultura americana, oltre alla lingua, e di stringere nuove amicizie. Credo che questa esperienza possa anche e soprattutto aiutarmi a superare la mia timidezza e aiutarmi a diventare una persona più aperta.
Qual è il tuo più grande desiderio per questa tua nuova esperienza?
Il mio più grande desiderio è essere felice, riuscire a integrarmi nella nuova famiglia e nella nuova cultura e a farmi apprezzare da persone che non fanno parte della mia. Mi piacerebbe anche insegnare agli americani qualcosa riguardo all’Italia. Spero di poter imparare di più su me stessa e di riuscire a cavarmela da sola, diventando più autonoma e indipendente.
Come vorresti vederti tra un anno?
Tra un anno vorrei vedermi più matura, più intraprendente e più indipendente. Vorrei essere in grado di parlare molto meglio l’inglese e di aver imparato il più possibile sugli Stati Uniti d’America.
Hai già iniziato a cercare informazioni sugli Stati Uniti? Come ti immagini le tue giornate in una nuova realtà?
Certo, curiosa come sono, a febbraio non appena ricevetti la mia famiglia e la città cominciai subito a fare ricerche sulla città di Yale e i dintorni che spero di visitare con la mia host family, insieme a tanti altri posti.
In questi giorni hai partecipato al campo pre partenza di Navigando. Cos’hai imparato da questa esperienza?
Il campo pre partenza di Navigando mi ha aiutato a prendere in considerazione tanti aspetti del viaggio che prima non avevo per niente valutato. A pensarci, un anno all’estero viene considerato come un anno di vacanza, nel quale non si fa niente e ci si diverte e basta… Ma non è così, l’anno all’estero è molto di più. È un’occasione unica ma bisogna anche rispettare molte regole, altrimenti può capitare di essere rimandati a casa.
Ho imparato che l’anno scolastico all’estero non è facile, che si è soggetti a continui sbalzi d’umore, a momenti di estrema difficoltà e solitudine e a volte si arriva addirittura a chiedersi “ma chi me l’ha fatto fare?”. Ma l’importante in queste situazioni è non lasciarsi prendere dallo sconforto, rialzarsi e reagire, perché questa è un’esperienza che capita solo una volta nella vita.
Grazie Manuela, siamo sicuri che il tuo anno scolastico negli USA sarà un’esperienza indimenticabile! A presto e buon viaggio!